In Belgio tre giovani ciclisti della squadra della Kempen Acrog-Tormans hanno avuto dei problemi cardiaci nella settimana successiva alla somministrazione della prima dose di vaccino contro il Covid-19. I ragazzi (uno di 15 e due di 17 anni) si chiamano Yarno Van Herck, Xander Verhagen e Joppe Erpels.
Il primo ha sofferto di problemi cardiaci durante una gara a Vorselaar, comune di poco più di 7mila abitanti nelle Fiandre, in Belgio. Il secondo dei giovani interessati ha invece sofferto del malessere durante una sessione di allenamento. L’ultimo dei giovani che ha manifestato dei problemi, infine, ha dovuto addirittura ricorrere a cure in terapia intensiva.
I medici comunque invitato gli atleti a non lasciarsi prendere dal panico, assicurando come non vi siano al momento prove di un legame diretto tra il vaccino e i problemi cardiaci.
Il medico della Federazione ciclistica belga ha manifestato le proprie preoccupazioni
A sollevare il caso è stato Kris Van der Mieren, medico della Federazione ciclistica belga. L’uomo ha affermato di aver ricevuto nello scorso luglio una lettera da parte della FAMHP (Agenzia federale per i medicinali e i prodotti sanitari) nella quale si parlava dei possibili effetti collaterali causati dai vaccini a MRNA Moderna e Pfizer; secondo quanto comunicato al medico, infatti, questi due prodotti potrebbero causare (con cadenza molto rara) la miocardite e la pericardite, ovvero l’infiammazione del muscolo cardiaco e quella della membrana cardiaca.
Tali patologie potrebbero manifestarsi nei 14 giorni successivi alla somministrazione del vaccino. Questo rischio aumenta nei ragazzi giovani e sportivi, specialmente dopo aver ricevuto la seconda dose. “Si trattava di casi rari, ma ora ne abbiamo tre. Allora non è più così raro e questo ci preoccupa”.
I medici non hanno mostrato un legame diretto tra il vaccino e il problema cardiaco
I medici, comunque, sono ancora cauti. Al momento, infatti, non è emerso nessun legame diretto tra i problemi avuti dai giovani ciclisti e la vaccinazione ricevuta. Inoltre, sono stati vaccinati anche tutti i corridori della fascia di età che va dai 19 ai 23 anni e tutti loro stanno bene.
Guido Claessen, medico cardiologo, ha comunque voluto consigliare a tutti di mantenere un comportamento prudente, sia dopo aver ricevuto la prima e la seconda dose. In particolare è consigliato osservare una o due settimane di riposo in seguito alla vaccinazione, anche per i giovani che praticano sport in maniera abituale.
Non si tratta, comunque, di un riposo totale. Lo sport non andrebbe eliminato del tutto, ma bensì sarebbe opportuno evitare degli sforzi troppo intensi, senza pianificare delle gare o delle sfide.